Mian vendita articoli da regalo a Roma
Porcellane - manifattura
Porcellana
la Porcellana e la Ceramica  dal Greco " Cheramos " = Argilla  breve Guida a cura di Francesco Mian La porcellana appartiene al gruppo delle ceramiche e per ceramica si deve intendere ogni oggetto che viene fabbricato con una materia a contenuto argilloso oppure direttamente con argilla; la ceramica può essere grossolana o fine...

la Porcellana e la Ceramica

 dal Greco " Cheramos " = Argilla

 breve Guida

a cura di Francesco Mian

La porcellana appartiene al gruppo delle ceramiche e per ceramica si deve intendere ogni oggetto che viene fabbricato con una materia a contenuto argilloso oppure direttamente con argilla; la ceramica può essere grossolana o fine e tale differenza dipende sia dalla scelta dei materiali che dal metodo di lavorazione oltre che dalla temperatura di cottura alla quale viene sottoposto il manufatto; alla ceramica fine appartengono i prodotti che vanno dalla terracotta alla porcellana.

dalla Terracotta alla Porcellana
 
La Terracotta : Questo tipo semplice di ceramica era conosciuto anche nei tempi antichi essendo un prodotto di realizzazione decisamente facile. L'impasto di argilla, appena ha assunto la forma voluta, viene cotto una sola volta e questa operazione può essere fatta anche a cielo aperto; un esempio lampante di questa antica produzione sono le anfore e le giare per il mantenimento ed il trasporto delle derrate alimentari.
 
La Terraglia : Questo è un prodotto decisamente migliore rispetto alla terracotta, e per la sua realizzazione vengono usate terre bianche o avorio e solo raramente terre colorate. Con questo tipo di impasto si producono numerosi oggetti: Pentole, tegami, vasellame per la tavola, oggettistica in genere e per finire servizi di piatti anche di una certa importanza. L'impasto viene sottoposto ad una prima cottura per ottenere il così detto "biscotto" ed ad una seconda cottura per l'applicazione dello smalto. Esiste la terraglia tenera e la terraglia dura e la loro differenza è dovuta principalmente alla differente temperatura usata per la cottura della terra e del biscotto oltre che per la differente composizione degli smalti applicati. La terraglia dura è sensibilmente migliore in quanto le due cotture raggiungono i 1200 gradi centigradi contro i 1050 della terraglia tenera.
 
La Maiolica : Questo prodotto viene realizzato con l'impasto di terre rosse come la terracotta, ma subisce due cotture come la terraglia; il materiale ottenuto si presenta generalmente poroso per cui si usa ricoprirlo con vernici vetrose a fuoco. Se per ottenere questo prodotto si usano paste che, durante la cottura, vetrificano per se stesse non è necessario rivestirle con vernici per assicurare la loro impermeabilità.
 
Il Grès : E' un importante prodotto che viene realizzato con "argille plastiche" di origine vulcanica miscelate sapientemente con aggiunta di caolino (roccia bianca di feldspato molto malleabile) che cuocendo ad alta temperatura detta a "gran fuoco" consente di ottenere una pasta molto compatta e del tutto impermeabile per cui, in teoria, non è necessario aggiungere smalti coprenti ed impermeabilizzanti.
 
La Porcellana : E' il più importante e pregiato prodotto della famiglia della ceramica: La base per la sua composizione è il caolino conosciuto in Cina fino dall'antichità ed in Europa soltanto nel 1700. I componenti principali per ottenere l'impasto di porcellana sono il Caolino al 50%, il Quarzo ed il Feldspato al 25%.
 
Porcellana fine 
  
Le caratteristiche principali della porcellana sono la durezza ( nonostante la sua fragilità la porcellana è più dura di un normale acciaio) e la trasparenza (translucentezza). Questi due risultati si ottengono dopo aver effettuato la prima cottura dell'impasto a 980 gradi centigradi e la seconda cottura a 1400 gradi centigradi. Lo smalto che viene applicato sul biscotto e quindi prima della seconda cottura è di uguale composizione dell'impasto stesso, ma con differenti proporzioni di elementi. Uno dei grandi pregi di questo prodotto è la mancanza di "invecchiamento".
 
Una varietà molto importante della porcellana è la "Bone China" o porcellana di ossi animali in quanto nella sua composizione trovano posto le ceneri di ossa (fosfati) che, in percentuale del 45/47% insieme al 33% di caolino e al 20% di feldspati fornisce all'impasto un colore avorio molto delicato, una trasparenza unica ed una leggerezza mai raggiungibile dalla porcellana tradizionale.
 
Il "Jasper" è il tipo di porcellana che ha reso famoso nel mondo il nome di Wedgwood. Questa produzione viene realizzata con grès vetroso non smaltato che può essere colorato per mezzo di ossidi speciali in varie tinte compreso il nero e che è adattissimo per ritratti e per fare da sfondo a rilievi bianchi di ispirazione classica. Il Jasper è il risultato di parecchie migliaia di esperimenti, tutti registrati da Josiah Wedgwood. Il più affascinante di tutti i pezzi di questa linea, è la riproduzione del vaso Barberini o di Portland, che poi è divenuta l'oggetto simbolo della Wedgwood stessa.
  
Porcellana da fuoco
  
È una porcellana dura particolarmente adatta per cuocere vivande a fuoco nel forno, in cucine a gas o elettriche, composta delle stesse materie prime della porcellana normale, ma con altre proporzioni. Ha maggiore resistenza all'urto termico, ma a fiamma diretta è senz'altro consigliabile l'uso della retina rompifiamma.
Questo vasellame viene cotto alla temperatura di circa 1.400°C. Sua caratteristica tipica è la colorazione (bruciato), che si ottiene con una duplice verniciatura a spruzzo e successiva cottura in muffola (terza cottura).
 
la porcellana Biscuit
 
note da Wikipedia
a cura di Francesco Mian
 
Per quanto riguarda l'Europa, i primi prodotti di Biscuit si diffusero in Francia per la prima volta intorno al 1750; la denominazione Biscuit deriva dal fatto che la sua fabbricazione prevede duplici cotture ad una temperatura di circa 1300°, ma senza lo strato lucido presenta una grana tenera di caolino puro e molto fine.
 
In assoluto, la porcellana Biscuit è originaria della Cina, dove da molti secoli era già noto il caolino (dal cinese Kaoling), e nacque intorno al XVII secolo. Uno dei periodi produttivi più floridi si ebbe durante il regno dell'imperatore cinese Yung Chêng (1722-1735), che nell'ambito della manifattura imperiale di Ching-tê Chen espanse notevolmente la tipologia degli oggetti, includendo vasi, piatti decorativi, lastre lavorate a bassorilievo utilizzate come paraventi da tavolo.
Verso la metà del XVIII secolo anche la Francia, seguita dall'Austria, si specializzò in questo tipo di prodotti, trainata dalla manifattura di Sèvres, famosa soprattutto per le statuette a gruppi pastorali e galanti.
Grazie all'ausilio di importanti scultori, come Etienne Maurice Falconet e Claude_Michel, il Biscuit toccò livelli qualitativi eccellenti in un periodo compreso tra la fine del XVIII secolo e la metà del XIX secolo.
 

La Ceramica di Bassano del Grappa, una fantastica storia nata nel XVII secolo

brevi notizie sulla ceramica

da Wikipedia

 La ceramica (dal greco antico κέραμος, 'kéramos', che significa "argilla", "terra da vasaio") è un materiale composto inorganico, non metallico, molto duttile allo stato naturale, rigido dopo la fase di cottura. Con la ceramica si producono diversi oggetti, quali stoviglie, oggetti decorativi, materiali edili (mattoni e tegole), rivestimenti per muri e pavimenti di abitazioni. Specifiche composizioni ceramiche inoltre, trovano impiego nei rivestimenti ad alta resistenza al calore per il suo alto punto di fusione. Il colore del materiale ceramico varia, a seconda degli ossidi cromofori contenuti nelle argille (ossidi di ferro, da giallo, arancio, rosso a bruno; ossidi di titanio, da bianco a giallo), può venire smaltata e decorata. La ceramica è usualmente composta da diversi materiali: argillefeldspati, (di sodio, di potassio o entrambi), sabbia siliceaossidi di ferroallumina e quarzo. Una composizione così articolata determina la presenza di strutture molecolari appiattite dette fillosilicati. La forma di questi, in presenza di acqua, conferisce all'argilla una certa plasticità e ne rende la lavorazione più facile e proficua.

 Tipi di ceramiche

La ceramica è una lavorazione antica e molto diffusa in aree anche molto distanti tra loro. Esistono tipi diversi di ceramiche:

 ceramiche a pasta compatta. Rientrano nel gruppo i gres e le porcellane. Hanno una bassissima porosità e buone doti di impermeabilità ai gas e ai liquidi. Non si lasciano scalfire neanche da una punta d'acciaio.

  • ceramiche a pasta porosa. Sono tipicamente le terraglie, le maioliche e le terracotte. Hanno pasta tenera e assorbente, più facilmente scalfibile.

I quattro tipi di ceramiche principali sono la terracotta o coccio, le terraglie, il gres e la porcellana, che può essere tenera o dura.

Le terrecotte

Sono ceramiche che, dopo il processo di cottura presentano una colorazione che varia dal giallo al rosso mattone, grazie alla presenza di sali o ossidi di ferro. La cottura si effettua a 980- 990 °C. La presenza di ossido di ferro, oltre a dare il colore tipico, migliora anche la resistenza meccanica della ceramica cotta, contribuendo alla vetrificazione e quindi riducendo la porosità del manufatto.

Grazie alla sua stabilità, alla resistenza all'invecchiamento, e alla leggerezza che deve alla sua porosità, la terracotta è il più diffuso materiale da costruzione, chiamato con il nome di laterizio. La terracotta si distingue generalmente dal laterizio per una "più accurata depurazione delle argille".

Sono utilizzate sia senza rivestimento superficiale che con rivestimento. Le prime come ceramica strutturale e ornamentale: laterizi, vasi, brocche, ecc. Le seconde anche come vasellame da cucina: tazze, piatti.

Il grès

Il Gres è utilizzato soprattutto per produrre mattonelle per i bagni e le cucine. Si ottiene per mescolanze argillose naturali che producono ceramiche dette, appunto, greificate. È necessaria una temperatura tra 1200 °C a 1350 °C. I colori variano a seconda dei composti ferrosi presenti. Per ottenere grés bianchi si utilizzano impasti artificiali a base di argille cuocenti bianche e rocce quarzoso-feldspatiche che inducono la greificazione della massa. Possono venire smaltate: come per tutte le altre ceramiche, dopo la cottura vengono colorate allo stesso livello dell'impasto, che contiene, di solito, un 33% circa di argille caolinitiche (bianche), un 50% di fondenti (principalmente feldspato) e la percentuale restante di materiali inerti (sabbie o quarzo).

La porcellana

È considerata il più "alto" livello di produzione ceramica per gli orientali. Principale componente ne è una particolare argilla bianca: il caolino idrosilicato di alluminio - Al2O3·2 SiO2·2 H2O. È stata inventata in Cina attorno all'VIII secolo ed è realizzata appunto con caolino, silice (o sabbia quarzosa) e feldspato.

Il caolino conferisce, ma non sempre, le proprietà plastiche e il colore bianco della porcellana; il quarzo è il componente inerte e svolge la funzione di sgrassante (inoltre consente la vetrificazione); infine il feldspato che viene definito fondente, perché, fondendo a temperature più basse del caolino, abbassa notevolmente la cottura dell'impasto ceramico (1280 °C). Esistono tipi anche molto diversi di porcellana, tipici delle diverse tradizioni di produzione.

L'argilla

La temperatura di cottura dell'argilla è in funzione del tenore di Allumina in essa contenuta. L'argilla è naturalmente molto malleabile, in quanto la presenza di acqua nella sua struttura ne migliora le caratteristiche plastiche ed è quindi molto facile da lavorare anche con le mani. Quando è asciutta, ma non ha ancora subìto il processo di cottura, diventa rigida e fragile. Se sottoposta ad un intenso riscaldamento, diventa permanentemente solida. 

la Porcellana per la Casa e sulla Tavola