Oggetti d'arte russa Mian
1 - Schirvan extra

Tappeto caucasico
cm.229 x 141
epoca 1947
import 1982
2 - Schirvan extra

Tappeto caucasico
cm. 232 x 134
epoca 1950
import 1985
3 - Schirvan extra

Tappeto caucasico
cm. 93 x 59
epoca 1960
import 1984
4 - Schirvan extra

Tappeto caucasico
cm. 210 x 131
epoca 1953
import 1986
7 - Schirvan

Tappeto caucasico
202 x 132
epoca 1965
import 1987
8 - Bukhara

Tappeto caucasico
204 x 130
epoca 1963
import 1988
10 - Bukhara

Tappeto caucasico
cm.98 x 51
epoca 1950
import 1983
11 - Bukhara

Tappeto caucasico
cm.97 x 52
epoca 1950
import 1983
13 - Buhkara

Tappeto caucasico
119 x 90
epoca 1950
import 1982
14 - Bukhara

Tappeto caucasico
135 x 105
epoca 1940
import 1987
15 - Bukhara

Tappeto caucasico
142 x 98
epoca 1950
import 1985
Tappeti Caucasici - Russians Carpets
Tappeti Caucasici di Vecchia Manifattura
I Tappeti caucasici di vecchia e antica manifattura note da tuttosuitappeti   a cura di Francesco Mian   Quando si parla di tappeti caucasici si indicano i tappeti realizzati nelle aree a sud, est e nord della catena montuosa del Caucaso.   I tappeti realizzati prima del 1925 sono suddivisi in cinque gruppi: Kazak, Kar...

I Tappeti caucasici di vecchia e antica manifattura

note da tuttosuitappeti
 
a cura di Francesco Mian
 
Quando si parla di tappeti caucasici si indicano i tappeti realizzati nelle aree a sud, est e nord della catena montuosa del Caucaso.  
I tappeti realizzati prima del 1925 sono suddivisi in cinque gruppi: Kazak, Karabach, Sjirvan, Kuba e Dagestan.
I tappeti della zona di Karabach presentano spesso motivi 
delicati e ricordano i tappeti persiani; oltre a questa suddivisione troviamo anche i tappeti Gjandzja, Silé e Verni; questi sono tappeti caratterizzati da motivi geometrici abbinati a motivi floreali ricchi e fantasiosi, e molte volte si trovano figure di animali o mostri stilizzati.
 
I più antichi tappeti caucasici sono stati realizzati con lana filata a mano, sia per l'ordito che la trama che il vello; i colori naturali sono brillanti e vivaci; grazie alla buona qualità della loro lana ed ai nodi turchi, questi tappeti sono resistenti e sono molto apprezzati.
 
Per i tappeti recenti, annodati quindi dopo il 1925, si usa l'ordito di cotone, colori sintetici che sono stati sbiaditi, i motivi sono meno numerosi e meno ricercati; anche questi tappeti sono, comunque, abbastanza resistenti, ma dal punto di vista artistico sono meno interessanti; i più comuni nomi di questi tappeti ad oggi sono Kazak, Derbent, Mikrach, Gendje, Erivan, Sjirvan e Akhty. 
Oggi i nuovi tappeti sono realizzati in Pakistan con motivi ispirati anche ai tappeti caucasici, e tinti con coloranti naturali; questi tappeti sono robusti e presentano un vello relativamente corto, sono venduti con il nome "Kazak".
 
Riproduzione.
  
Al giorno d'oggi si può notare che, soprattutto in Pakistan, i tappeti più antichi vengono riprodotti in modo da assomigliare all'originale; il design dei tappeti viene creato secondo motivi e tipi di tappeto antichi o più vecchi, tradizionali. Esempi tipici di questo tipo di tappeti sono i tappeti Ziegler e Kazaki, che sono riproduzioni di vecchi motivi Mahal, Serapi, Azari e Ardebil, nonché Kazak e Shirvan. 
Questi tappeti vengono prodotti soprattutto in Pakistan, ma anche in India e in Cina, dove sono estremamente curati per accertarsi di preservare le tradizioni e le usanze dell'antica produzione di tappeti. 
Per la produzione di questi tappeti si utilizzano coloranti naturali, lana filata a mano e si cerca perfino di servirsi degli stessi materiali e delle stesse procedure in uso diverse centinaia di anni fa.
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Alle popolazioni nomadi di origine Turkomanna è attribuito il merito di aver "inventato" il tappeto; questa tesi è confermata dal fatto che in ogni luogo raggiunto da queste tribù si sono sempre prodotti tappeti. I ritrovamenti del lontano passato sono estremamente rari, 
ma a partire dal XV secolo si è certi che l'elemento grafico fondamentale sia divenuto il "gul", tipico dei tappeti di Bukhara, Tekke e Salor. Questo segno grafico ha assunto nel tempo innumerevoli elaborazioni da parte delle varie tribù, anche se in Persia la parola "gul" significa fiore la sua origine è incerta. I recenti studi indicano che il suo significato sia da attribuire ad una sintesi grafica di totem tribali con riproduzioni di uccelli e simboli di origine scaramantica. Normalmente i tappeti turcomanni sono costituiti da file allineate di gul più grandi, alternate da file di gul più piccoli; le testate di molti turcomanni sono decorate dai cosiddetti "alam": due fasce di tessuto piano.
Questi manufatti sono contraddistinti da un dominante colore rosso che può assumere sfumature fino al marrone intenso. Uno degli aspetti che ha reso famosi questi tappeti è l'assoluta qualità delle fibre vegetali in cui sono prodotti, come il cotone e la lana di sorprendente lucentezza. 
Ricordiamo tra i più importanti: Bukhara - Tekke - Yomut - Salor - Esari - Chodor - Beshir.
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I Tappeti Caucasici sono stati sino a poco tempo fa ritenuti di secondaria importanza rispetto alle più rinomate manifatture persiane e indiane. Quando però i primi commercianti nel XIX secolo scoprirono l'originale valore di questi manufatti, cominciarono ad esportarli in occidente e presto si imposero per le affascinanti geometrie e gli accostamenti dei colori. Si può affermare che i caucasici non hanno la raffinatezza e la precisione tecnica dei persiani, ma vi suppliscono per la sorprendente fantasia ed eleganza. Sono caratterizzati da disegni geometrici, soggetti vegetali ed animali fortemente stilizzati, dai colori sempre accostati con grande gusto. Per questo motivo i manufatti caucasici rappresentano uno dei punti di riferimento nel mercato dell'antiquariato. 
 
 
Tappeti, Guide e Preghiere
Tappeti Caucasici Antichi - Old Russians Carpets