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Feste e Ricorrenze
  Festa di capodanno   brevi notizie storiche, informazioni e curiosità a cura di Francesco Mian   Il Capodanno risale alla festa del dio romano Giano; nel settimo secolo i pagani delle Fiandre, seguaci dei druidi, avevano il costume di festeggiare il passaggio al nuovo anno; tale culto pagano venne deplorato da ...

 
Festa di capodanno
 
brevi notizie storiche, informazioni e curiosità
a cura di Francesco Mian
 
Il Capodanno risale alla festa del dio romano Giano; nel settimo secolo i pagani delle Fiandre, seguaci dei druidi, avevano il costume di festeggiare il passaggio al nuovo anno; tale culto pagano venne deplorato da Sant'Eligio (morto nel 659), che redarguì il popolo delle Fiandre dicendo loro: "A Capodanno nessuno faccia empie ridicolaggini quali l'andare mascherati da giovenche o da cervi, o fare scherzi e giochi, e non stia a tavola tutta la notte né segua l'usanza di doni augurali o di libagioni eccessive; nessun cristiano creda in quelle donne che fanno i sortilegi con il fuoco, né sieda in un canto, perché è opera diabolica".
Nel Medioevo, molti paesi europei usavano il calendario giuliano, ma vi era un'ampia varietà di date che indicavano il momento iniziale dell'anno; per esempio dal dodicesimo secolo fino al 1752 in Inghilterra ed in Irlanda il capodanno si celebrava il 25 marzo (giorno dell'Incarnazione e usato a lungo anche a Pisa e in seguito a Firenze) mentre in Spagna fino all'inizio del Seicento il cambio dell'anno era il 25 dicembre, giorno della Natività; in Francia, fino al 1564, il Capodanno veniva festeggiato nella domenica di Resurrezione (chiamato anche stile della Pasqua), a Venezia (fino alla sua caduta, avvenuta nel 1797) era il 1º marzo mentre in Puglia, in Calabria ed in Sardegna lo si festeggiava seguendo lo stile bizantino che lo indicava al 1º settembre, tant'è vero che in sardo settembre si traduce Caputanni (dal latino Caput anni).
Queste diversità locali, che, specialmente nel Sacro Romano Impero, variavano spesso da città a città, continuarono anche dopo l'adozione del Calendario Gregoriano; soltanto nel 1691 il Papa emendò il calendario del suo predecessore stabilendo che l'anno dovesse cominciare il 1º gennaio, cioè secondo lo stile moderno o della Circoncisione; l'adozione universale del calendario gregoriano fece sì che anche la data del 1º gennaio come inizio dell'anno divenne infine comune.
Svariati regimi politici hanno istituito riforme del calendario di più o meno lunga durata; una delle più intrusive, che cercava di riformare il calendario su basi astronomiche e razionali, fu quella adottata in Francia durante la Prima Repubblica, il Calendario Repubblicano, abbandonato poi durante il Primo Impero. Anche durante il periodo fascista in Italia il regime istituì il 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma, come proprio capodanno, associato a una numerazione degli anni parallela a quella tradizionale contando come "Anno I dell'Era Fascista" il periodo tra il 28 ottobre 1922 e il 27 ottobre 1923, e gli altri a seguire; questa modalità, utilizzata nel Regno d'Italia durante tutto il Ventennio Fascista, fu continuata dalla Repubblica Sociale Italiana, e abbandonata con la caduta di quest'ultima il 25 aprile 1945.
 
Il 31 di dicembre, festa di San Silvestro, iniziano i festeggiamenti di Capodanno in onore dell'anno nuovo che è ormai alle porte e che coincide con il 1 gennaio. In tutto l'occidente si usa festeggiare l'arrivo del nuovo anno con il veglione accompagnato da balli, danze e, soprattutto, da una ricca tavola imbandita con i cibi propiziatori e ben auguranti che agevolano la buona sorte del nuovo anno in arrivo; in Italia si usa apparecchiare la tavola con le lenticchie accompagnate dal cotechino o dallo zampone di maiale oltre all'uva conservata sopra i canicci e quindi leggermente appassita e dolcissima, della quale, però, bisogna mangiare soltanto gli acini in numero dispari; importantissimo è gustare quante più lenticchie è possibile perchè ognuna di queste rappresenta un centesimo in arrivo !!! Al momento dello scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, e subito dopo, è buona usanza scambiarsi gli auguri di buon anno oltre al bacio augurale, specialmente se dato sotto il vischio affinchè il nuovo anno sia veramente portatore di tutti i nostri desideri.
 
Il primo giorno dell'anno è, in molti paesi, una festa religiosa di precetto a seconda dei riti: rito Cattolico Romano - la Solennità della Madre di Dio - rito Ambrosiano - la Circoncisione di Gesù; questo giorno viene considerato un'occasione per fare buoni propositi e seguire così quanto riportano nei sacri Vangeli; spesso, però, prevalgono i riti laici e scaramantici come indossare biancheria intima di colore rosso e gettare dalla finestra gli oggetti vecchi ed inutili.
 
In Spagna c'è la tradizione di mangiare l'uva come in Italia ma invece di prendere gli acini in numero dispari vengono presi in numero preciso di 12, e precisamente un acino per ogni rintocco dei dodici scoccati a mezzanotte; in Russia, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta per far entrare l'anno nuovo e si aprono i regali che si scambiano tra gli amici ed i familiari; in Equador e Perù si mettono fuori dalla porta della palazzina dei pupazzetti in carta pesta che riproducono personaggi famosi come calciatori e sportivi vari riempiti di petardi da far esplodere al rintocco della mezzanotte; in Giappone, prima della mezzanotte, le famiglie si riuniscono nei templi per bere sakè ed attendere i 108 colpi di gong che annunciano l'arrivo del nuovo anno; in quei paesi dove si segue il Calendario Gregoriano, tra i quali gli Stati Uniti, il Regno Unito ed anche, in parte, l'Italia, oltre ad altre popolazioni, questa festa è anche laica e civile; Israele è il solo paese che, pur usando il Calendario Gregoriano, non celebra il capodanno come festa pubblica anche se, in diversi paesi del Nord America e dell'Europa, molti israeliti festeggiano questa ricorrenza in maniera privata.
 
Il Capodanno Cinese, o capodanno lunare, cade tra il 21 gennaio ed il 19 febbraio e si festeggia anche in Giappone, Corea, Mongolia, Nepal, Bhutan, Vietnam ed altri paesi dell'estremo oriente; il capodanno Islamico si festeggia il primo giorno del mese di Muharram e può corrispondere a qualsiasi periodo del Calendario Gregoriano in quanto l'anno lunare Islamico è circa 11 giorni più breve dell'anno solare del Calendario Gragoriano; il capodanno Tibetano (Losar) cade tra gennaio e marzo; in Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengala, il capodanno solare detto Songran è compreso tra il 13 ed il di aprile; il capodanno Inca ha luogo il 31 di giugno mentre il capodanno Etiopico viene festeggiato in data 11 settembre come il capodanno Ebraico anche se non nello stesso giorno; il capodanno Indù cade a metà novembre.
 
* Alcune notizie e curiosità sono state tratte dal sito di Wikipedia.  
 
Il Capodanno Russo
 
Le tradizioni russe per le feste di fine anno da San Pietroburgo, raccontate dal team di Russian Center of Commerce e dal suo Presidente Sergey Pahomenko.

Durante i primi giorni di dicembre le strade russe sono riccamente decorate per le feste natalizie con alberi addobbati e luci scintillanti. Le festività durano fino al nostro Natale, che cade il 7 gennaio.

Ma il nostro giorno più importante è il 31 dicembre, quando ci scambiamo i regali, prima delle celebrazioni del nuovo anno.

In questo giorno Ded Moroz (Nonno Gelo) e sua nipote Snegurochka (La fanciulla della Neve) arrivano nelle case dalla loro maestosa residenza lontana nella vecchia città russa di Veliky Ustyug, in abiti azzurri o rossi; sono loro i protagonisti delle festività invernali russe ed il loro arrivo è accolto con grande festa.

Il 31 dicembre, la giornata di svolge, per tradizione, in questo modo:  Alle 17 si sistemano i doni ai piedi dell'albero, alle 18, si dispongono le insalate sul tavolo; per festeggiare il nuovo anno, infatti, è nostra usanza preparare moltissime insalate diverse (di verdure, di carne, di aringhe,...), tanto che spesso non bastano i piatti disponibili in casa per servirle tutte; alle 19 arrivano gli invitati per la cena e per i festeggiamenti di fine anno; alle 20, finalmente, Ded Moroz e Snegurochka fanno il loro ingresso per distribuire i regali ed intrattenere i bambini, facendo recitare loro poesie e canzoni in cambio di dolcetti, mentre si aspetta la mezzanotte ed i fuochi d'artificio.

Noi russi siamo soliti dire "Prima si crede a Ded Moroz, poi non si crede a Ded Moroz, infine si diventa Ded Moroz"...