Festa della Befana
brevi notizie, informazioni, curiosità e leggende
a cura di Francesco Mian
La figura della befana ha origini molto antiche rispetto all’Epifania dalla quale ha preso il nome; la sua origine si perde nella notte dei tempi discendendo da tradizioni magiche precristiane, prima di fondersi con ...
Festa della Befana
brevi notizie, informazioni, curiosità e leggende
a cura di Francesco Mian
La figura della befana ha origini molto antiche rispetto all’Epifania dalla quale ha preso il nome; la sua origine si perde nella notte dei tempi discendendo da tradizioni magiche precristiane, prima di fondersi con elementi folcloristici e Cristiani. I Celti insediati anche nella pianura Padana e su parte delle Alpi celebravano strani riti officiati da maghi-sacerdoti chiamati Druidi durante i quali fantocci di paglia venivano dati alle fiamme per onorare divinità misteriose e crudeli.
L’ Epifania è, comunque, una festa Cristiana che celebra la rivelazione di Dio agli uomini nel Suo Figlio, del Cristo ai Magi; infatti, in greco, “Epiphaneia” significava apparizione o rivelazione.
Come già detto, l’origine di questa festa è antichissima e, come si festeggia oggi, sembra risalga al secondo secolo dopo Cristo; inizialmente ricordava il battesimo di Gesù ed in seguito venne adottata dalla Chiesa Cristiana Orientale e verso il quarto secolo dopo Cristo la festa si diffuse in occidente e, nel quinto secolo, venne adottata anche dalla Chiesa di Roma.
L’Epifania viene celebrata in Italia il 6 di gennaio con molte usanze e tradizioni popolari che cambiano da regione a regione, tradizioni sicuramente meno importanti di quelle del Natale ma, non per questo, meno affascinanti; la notte della Befana è ritenuta magica, con gli animali nelle campagne che si dice parlino nelle stalle e nei boschi circostanti.
La figura di questo simpatico personaggio e quella di una vecchietta che durante l’anno abita nelle caverne e che a cavallo di una scopa magica porta i regali, nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio, scendendo dai camini e dalle cappe; doni vari, giocattoli, balocchi e dolciumi ai bambini buoni mentre a quelli che hanno combinato varie marachelle soltanto carbone che, anticamente era vero ma adesso da molti anni è comunque di zucchero; secondo la leggenda sembra che se qualcuno tenta di osservarla mentre consegna i regali incappa in guai seri.
L’usanza della befana è molto sentita nell’Italia centrale ma soprattutto a Roma dove si dice che abiti tra i tetti di Piazza Navona dove ogni anno, nel periodo che va da Natale fino a Befana, prendono posto centinaia di bancarelle con dolciumi di tutti i tipi oltre ad accessori vari quali befane finte e calze che verranno appese alle cappe e dove la vecchietta depositerà i vari dolci.
La Befana ha nomi diversi nelle varie regioni come per esempio la Barbasa a Modena, la vecchia a Pavia, la Redodesa o Marantega a Venezia, la Berola a Trevisoe così di seguito.
Secondo alcune leggende sembra che la Befana, la notte che passarono i Magi, che andavano ad onorare la nascita del Santo Bambino Gesù, era così presa dalle faccende domestiche da non potersi occupare di loro; allora la Befana attese il loro ritorno ma i Magi cambiarono strada e così la vecchietta ogni dodicesima notte, ossia la dodicesima notte dopo il Natale si dice che resti in attesa e speri ancora di vederli passare.
Il termine Epifanìa o Befanìa deriva, come detto più sopra, dal greco “epì phanein”, che appare dall’alto come la stella cometa che appare ai Magi; il culto di questa festa è diffuso anche in Russia, in Normandia, in Persia e nell’ Africa del Nord.
• Alcune informazioni sono state rilevate anche dai siti di cartoline, miti e misteri, settemuse e Wikipedia.