14 febbraio
Festa di San Valentino
“festa degli innamorati”
a cura di Francesco Mian
San Valentino, Vescovo e Martire, nato a Interamna Nahars, (oggi Terni) nel 176 e morto a Roma nel 273 è venerato da Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi: Chiesa Cattolica, Chiesa ortodossa e ...
14 febbraio
Festa di San Valentino
“festa degli innamorati”
a cura di Francesco Mian
San Valentino, Vescovo e Martire, nato a Interamna Nahars, (oggi Terni) nel 176 e morto a Roma nel 273 è venerato da Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi: Chiesa Cattolica, Chiesa ortodossa e successivamente anche dalla Chiesa Anglicana, è considerato impropriamente patrono degli innamorati.
Secondo la storia fu convertito al Cristianesimo ed ordinato Vescovo da San Feliciano di Foligno nel 197; è commemorato nel martirologio romano il 14 febbraio, giorno in cui veniva celebrata l'antica festa di Santa Febronia.
La festa di San Valentino fu istituita un paio di secoli dopo la morte di Valentino, nel 496, quando Papa Gelasio I decise di sostituire alla festività pagana della fertilità (i Lupercalia dedicati al dio Luperco) una festa ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera di San Valentino; tale festa ricorre annualmente il 14 febbraio ed oggi è conosciuta e festeggiata in tutto il mondo.
Molte tradizioni legate al Santo sono riscontrabili nei paesi in cui egli è venerato come patrono, la figura di Valentino come Santo Patrono degli innamorati viene tuttavia messa in discussione da taluni che la riconducono a quella di un altro sacerdote romano, anch'egli decapitato pressappoco negli stessi anni.
Questa festa è snaturata dalla sua origine religiosa in quanto la stessa Chiesa Cattolica ha tolto dal suo calendario dei Santi San Valentino non ritenendolo essenziale ai fini religiosi; oggi ha ormai un carattere esclusivamente consumistico con relativa grande pubblicità. Di questo santo abbiamo pochissime notizie e quelle che abbiamo potrebbero essere non attendibili; era conosciuto come Taumaturgo, cioè capace di compiere miracoli e di guarire gli ammalati; per questo venne chiamato a Roma dal filosofo Cratone per far guarire il figlio affetto da una grave malattia che ne impediva i movimenti; il Santo promise la guarigione se tutta la famiglia si fosse convertita al Credo Cristiano e così avvenne, sia la conversione che la guarigione del ragazzo. La fama di San Valentino crebbe molto ma troppo per quei tempi ed infatti venne imprigionato, torturato e lapidato affinché abiurasse la propria fede, cosa che non avvenne per cui ne seguì la decapitazione. Dopo la morte il corpo del Santo venne portato a Terni da alcuni allievi del filosofo Cratone, anche loro convertiti, ed in quella città fu seppellito.
La leggenda racconta che l’associazione del nome di San Valentino alla festa degli innamorati nasce dal fatto che, sembra, che il Santo fosse solito offrire un fiore colto dal suo giardino alle giovani coppie che transitavano ed una volta una coppia volle sposarsi proprio con la benedizione del Santo.