brevi note
a cura di Francesco Mian
Le Perle
Le perle sono una vera e propria invenzione della natura, crescono all'interno di alcuni tipi di molluschi viventi, ma la cosa più interessante é che sono diventate talmente rare che solo nell'ultimo secolo l'uomo é riuscito ad intervenire dando una "mano" alla natura affi...
brevi note
a cura di Francesco Mian
Le Perle
Le perle sono una vera e propria invenzione della natura, crescono all'interno di alcuni tipi di molluschi viventi, ma la cosa più interessante é che sono diventate talmente rare che solo nell'ultimo secolo l'uomo é riuscito ad intervenire dando una "mano" alla natura affinché non si estinguesse il raro e complesso procedimento di sviluppo e crescita. Immaginate che un corpo estraneo al mollusco (larve, parassiti,granello di sabbia) venga a contatto all'interno della parte molle, ecco che per reazione difensiva si instaura il procedimento della creazione della perla.
Ma vediamo in modo approfondito e tecnico cosa realmente accade e quali sono i termini giusti da adottare quando parliamo delle perle. Con il termine perla si intende un prodotto concrezionato, a composizione essenzialmente carbonatica generato all'interno di particolari molluschi per reazione alla presenza di un corpo estraneo nell'organismo; le perle hanno quindi origine organica e possono formarsi in molluschi marini o di acqua dolce (perle di fiume) e possono essere naturali (generate spontaneamente senza intervento dell'uomo) o coltivate (generate a causa dell'intervento umano, sia esso volontario o meno).
Come nasce una perla in natura
Una perla naturale comincia a nascere, come già detto, quando un corpo estraneo penetra accidentalmente nel mantello soffice di un’ostrica da dove non può essere espulso. Nel tentativo di alleviare l’irritazione il corpo dell’ostrica assume un’azione difensiva e per proteggersi comincia a secernere una sostanza cristallina liscia e dura intorno all’oggetto estraneo, questa sostanza si chiama madreperla. Fino a quando il corpo estraneo resta nel mantello l’ostrica continua a secernere intorno ad esso la madreperla strato su strato e dopo pochi anni il corpo estraneo viene completamente coperto dal lucente rivestimento cristallino con il risultato di far nascere quella bella gemma che viene chiamata perla. Le perle coltivate sono relativamente fragili rispetto alle pietre preziose ed ai metalli preziosi perciò è importante averne cura in modo particolare per assicurarsi che restino luminose e belle per generazioni. I cosmetici, i profumi e gli spray per capelli contengono sostanze chimiche che con il tempo potrebbero appannare la lucentezza della perla e così anche gli acidi contenuti nelle lozioni oleose e nel sudore potrebbero avere lo stesso effetto negativo; pertanto è meglio indossare le perle dopo il trucco, il profumo e lo spray per capelli; dopo averle indossate, al momento di riporle, è consigliabile strofinarle con un panno morbido inumidito per evitare i danni del progressivo accumulo di queste sostanze sulla loro superficie; i fili di perle devono essere sempre tenuti separati dai gioielli duri come i metalli e le pietre preziose per evitare brutte scalfitture; se perle vengono indossate diverse volte alla settimana è meglio cambiare il filo almeno una volta l’anno; per questa operazione è bene assicurarsi che tra perla e perla venga fatto un nodo onde evitare che alla rottura del filo le perle cadano completamente e per impedire che si strofinino tra di loro.
Le perle di acqua dolce
Le perle d'acqua dolce si trovano in baie e fiumi di tutto il mondo; vengono facilmente prodotte con molluschi d'acqua dolce in Cina, in Giappone e negli Stati Uniti. Spesso, anche se molto belle sono meno lucenti delle perle coltivate in mare, ma il loro prezzo è più modico in quanto la percentuale di riuscita della coltivazione nelle acque dolci rispetto a quelle marine è decisamente più elevata.
Diversamente dalla perla marina, quella di acqua dolce può essere prodotta in numerose forme più bizzarre oltre alle normali scaramazze con colori più originali.