S.NICOLA TAUMATURGO, VESCOVO DI MIRA
Festa il 6 dicembre ed il 9 Maggio
a cura di Francesco Mian
San Nicola appare, come nella maggior parte dei casi, al centro della tavola con il vangelo nella mano sinistra mentre, con la mano destra, benedice il Suo popolo, assistito, dall'alto, a sinistra da Gesù ed a destra dalla Madr...
S.NICOLA TAUMATURGO, VESCOVO DI MIRA
Festa il 6 dicembre ed il 9 Maggio
a cura di Francesco Mian
San Nicola appare, come nella maggior parte dei casi, al centro della tavola con il vangelo nella mano sinistra mentre, con la mano destra, benedice il Suo popolo, assistito, dall'alto, a sinistra da Gesù ed a destra dalla Madre di Dio.
Nato e vissuto nel IV secolo dopo Cristo nella città di Mira in Licia, nel 325 partecipò al concilio di Nicea. Morì intorno al 350. Le Sue spoglie furono trafugate dalla città di Mira da alcuni mercanti baresi e portate nell'anno 1087 a Bari, dove venne eletto Patrono e dove fu eretta una grande Basilica in Suo onore.
Il culto di S.Nicola, universalmente conosciuto come Santo Taumaturgo, ebbe larga diffusione sia in Oriente che in Occidente. La Sua vita, poco documentata storicamente, é stata arricchita di numerose leggende tra le quali quella riportata da Dante nella Divina Commedia e relativa alla dote delle tre borse d'oro offerte alle tre fanciulle insidiate.
Patrono della Russia e della Grecia, é anche protettore dei fanciulli, dei marinai, dei prigionieri, delle donne e dei commercianti oltre ad altre categorie di credenti che si prostrano ai piedi di questo santo con tutta la loro fede.
In molti paesi, soprattutto nell'America del Nord e nell'Europa Settentrionale, essendo la Sua festa vicino al giorno di Natale, è dedicata alla distribuzione di doni ai bambini; Egli venne identificato nel Vecchio dalla Barba Bianca ed anche nel popolare " Santa Claus " che reca i regali nella notte del Santo Natale.
Testimonianze della devozione tributata al Santo si trovano particolarmente in Grecia, Russia, Italia, Francia ed Inghilterra, dove ricchissima è la Sua iconografia. In vesti Episcopali, S.Nicola appare in numerosi dipinti Bizantini: Icone della Pinacoteca del Monastero del Sinai ( secoli X-XII e XIV ), del Monastero di S.Giovanni Teologo a Patmo ( XII secolo ), del Museo di Arte Occidentale ed Orientale di Kiev, della galleria Tretjakov di Mosca e del Museo di Novgorod ( XIII secolo ); Mosaici delle chiese dei monasteri di Dhafni e di Hosios Lukas in Grecia ( XI secolo ), della Cappella Palatina di Palermo e della Basilica di S.Marco a Venezia ( XII secolo ); Affreschi della Chiesa di S.Stefano a Kastoria e della Cripta di S.Lucia presso Brindisi ( XIII secolo ).
Alle storie della vita del Santo sono inoltre dedicati i cicli di affreschi duecenteschi della Chiesa di S.Achilleo a Arilje (Serbia), della Chiesa dei Santi Nicola e Panteleemone di Bojana (presso Sofia), in Bulgaria e nell'Abside della Chiesa del Monastero di Sopocani (Serbia).
Non meno ricca é l'iconografia nella tradizione occidentale: Tra le opere d'arte dedicate alla figura del Santo ed a episodi della Sua vita - particolarmente frequenti quelli della tempesta marina, dei tre fanciulli resuscitati, dell'abbattimento degli idoli, del dono delle tre borse d'oro alle fanciulle povere - si ricordano i rilievi sul fonte battesimale della Cattedrale di Winchester, vetrate nelle cattedrali di schartres e Bourges, dipinti di Ambrogio Lorenzetti (Firenze-Uffizi), Gentile da Fabriano (Firenze-Uffizi; Roma, Pinacoteca Vaticana), dell'Angelico (Roma Pinacoteca Vaticana; Perugia galleria nazionale dell'Umbria), Carlo Crivelli (Cleveland, Museo d'arte), Lorenzo lotto (Venezia Chiesa dei Carmini), Paolo Veronese (Londra, Netional Gallery; Venezia, accademia), del Tintoretto (Vienna, Kunsthistorisches Museum).