Oggetti d'arte russa Mian
20 - Resurrezione

Icona su tavola
cm. 30 x 27
epoca inizio1700
import 1973
50 - Resurrezione con Feste

Icona su tavola
cm. 31 x 35
epoca metà 1700
import 1973
97 - Feste con Resurrezione
Icona su tavola
cm. 43 x 37
epoca inizio 1700
import 1984
98 - Resurrezione con 12 Feste

Icona su tavola
cm. 40 x 36
epoca inizio 1800
import 1986
131 - Resurrezione con Feste

Icona su Tavola
cm 32 x 26
epoca inizi 1800
import 1990
Icone Antiche - Icons Russian Antiques
Antiche Icone - 18° e 19° secolo - Russian Art
Resurrezione di Gesù e dell’Umanità Icona con 12 feste della Madonna   Notizie specifiche  a cura di Francesco Mian   Questa rappresentazione è il tema liturgico più importante dell'iconografia russa. In oriente questa festa  non rientra nel novero delle 12 grandi festività, "Essa &...
Resurrezione di Gesù e dell’Umanità
Icona con 12 feste della Madonna
 
Notizie specifiche
 a cura di Francesco Mian
 
Questa rappresentazione è il tema liturgico più importante dell'iconografia russa. In oriente questa festa  non rientra nel novero delle 12 grandi festività, "Essa è superiore, è la festa delle feste nella chiesa orientale ed il punto di vista fondamentale attraverso il quale tutta la storia della salvezza viene sperimentata, vissuta ed annunciata". Lo schema di questa Icona trova riscontro nella prima predicazione apostolica che proponeva il tema della morte di Cristo ed al tempo stesso della Sua vittoria sulla morte. " Cristo è risorto dai morti e con la morte ha calpestato la morte  donando la vera vita " 
Il Cristo appare racchiuso nella "mandorla" attraversata da raggi luminosi, segno di gloria con ai lati i due angeli che hanno atteso la resurrezione e che indicano alle tre Sante donne che avevano partecipato al rito della sepoltura ed ai soldati che facevano la guardia, la pesante lapide spostata ed il sepolcro omai vuoto. 
 
Le feste della Madre di Dio
 
L’icona che riporta le Feste della Madonna e quindi vari episodi della vita di Nostro Signore Gesù Cristo, è una delle più importanti rappresentazioni, nel campo della iconografia Cristiano/Ortodossa.
Queste scene sono state eseguite nel corso dei secoli sia su tavola di legno che col sistema della bronzo fusione ed in entrambi i casi possono essere rappresentate sia 12 Grandi Feste che 16 feste.
 
L'anno Liturgico Bizantino, che comincia il primo settembre, ha al suo centro e culmine la Pasqua " Festa delle Feste ", e poi le altre " 12 Grandi Feste " delle quali tre a data mobile: Domenica delle Palme, Ascensione e Pentecoste; Le altre sono a data fissa:
 
08 settembre: Nascita della Madre di Dio
14 settembre: Esaltazione della Santa Croce
21 novembre : Presentazione al Tempio di Maria Santissima
25 dicembre : Natività di Nostro Signore Gesù Cristo
06 gennaio  : Teofania o Battesimo di Gesù 
02 febbraio : Incontro, presentazione di Gesù al Tempio
25 marzo   : Annunciazione
06 agosto   :  Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo
15 agosto   : Dormizione della Madre di Dio.
 
Quattro feste minori e precisamente
- Crocifissione
- SS. Trinità del nuovo Testamento
- Esaltazione della Santa Croce
- Lode alla Madre di Dio
 
altre ancora hanno ricorrenze multiple quali per esempio 
- Resurrezione di Lazzaro
- La Decollazione di S. Giovanni Battista
- Sant’Elia
- Il Pokrow della Madonna - Intercessione
 
Ogni festa ha una particolare presentazione Iconografica, perché‚ l'annuncio del Mistero celebrato ed attualizzato, viene dato non solo dai testi liturgici propri, ma anche dall'Icona.
Essa viene solennemente portata dal Sacerdote al centro  della Chiesa la vigilia della Festa durante l'ufficiatura e vi resta esposta, su un alto tavolino inclinato, alla contemplazione e venerazione dei fedeli, fino alla conclusione della post-festa,(da uno a dieci giorni).
 
- Annunciazione di Maria Vergine: Il 25 di marzo, anche in oriente, si festeggia la Festa  dell'Annunciazione di Maria. Di questa festa  moltissime sono le Immagini riprodotte, sia in occidente che in oriente, ma esiste, tra le due rappresentazioni, una differenza eclatante e che da la possibilità di riconoscere immediatamente le due diverse scuole Cristiane: in occidente Maria appare sempre in ginocchio di fronte al Messaggero, mentre in oriente la Madre di Dio riceve l'Arcangelo Gabriele in piena devozione ma stando in piedi, a significare che Lei ‚ è anche Regina degli Angeli.
 
- Presentazione di Gesù al Tempio – Festa dell’Incontro: si festeggia il 2 febbraio.
In questa rappresentazione, la Madonna, appare sempre come in processione, seguita da S. Giuseppe e dalla Profetessa Anna. Maria depone il Suo Santo Bimbo nelle braccia di S. Simeone che, nel prenderlo in braccio, si inchina devotamente; il Suo atteggiamento di offerta, il Suo profondo raccoglimento, fanno pensare ad un'offerta sacrificale ed alla dolorosa profezia che, in quella occasione fu pronunciata su di Lei.
 
- Natività della Madonna: Viene festeggiata il giorno 8 settembre. Sant'Anna  riceve la visita delle amiche subito dopo il parto; in basso appaiono le Ancelle che lavano la Vergine Neonata; a destra vediamo S. Gioacchino che assiste alla scena.
 
- Natività di Nostro Signore Gesù Cristo: 25 dicembre. In questa Icona, la Madre di Dio occupa la parte centrale; distesa su un drappo purpureo, avendo dato alla luce il Figlio, ha lo sguardo rivolto verso i fedeli. Sulle spalle ha tre stelle che indicano la verginità di prima, durante e dopo il parto. Il cielo ‚ dorato come la luce divina (il Natale in Oriente‚ chiamato anche "Festa delle Luci"). Dietro la Madonna ‚ Gesù che sta al centro di una grotta nera: " La Luce risplende nelle tenebre "; La grotta nera ‚ il simbolo del male e le fasce del Neonato sono come quelle mortuarie dalle quali uscirà Cristo Risorto. In alto la Luce di Dio che scende sulla Madre e sul Figlio.
La greppia sembra un altare al quale sono invitati a cibarsi gli Ebrei, rappresentati dal Bue, ed i Gentili rappresentati dall'Asino. Gli Angeli appaiono in adorazione mentre uno di loro annuncia ai pastori la nascita del Redentore.
Nella parte bassa, pensoso, ‚ Giuseppe, raffigurato in un momento di tentazione: Satana, davanti a Lui in veste di Pastore, insinua dubbi sulla Verginità di Maria. La scena del bagno indica che Gesù ha veramente la natura Umana ed insieme accenna al Battesimo poiché la vasca ha la forma di un Fonte Battesimale.
 
- Ingresso al Tempio della Madre di Dio: Il calendario liturgico Bizantino ricorda questa festa il 21 novembre ed il 2 febbraio. Presente in Sacerdote Zaccaria che accoglie la Piccola Maria (circa tre anni) dallo sguardo maturo ed in abito di Adulta, sono anche presenti la Profetessa Anna, S. Gioacchino, S. Giuseppe ed il Sacerdote Simeone. In alto appare l'Angelo Gabriele.
 
- S. Pasqua: Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo - Festa a data mobile. - la Festa delle feste - Generalmente in questa rappresentazione il Salvatore appare in un cerchio (simbolo della Divinità e dell'Eternità) e sempre con una veste bianca: E' un rivestimento di luce, attributo del Corpo Glorificato e simbolo della Gloria Divina.
Con la mano sinistra Gesù regge una Croce, il segno della Sua vittoria e con la mano destra solleva Adamo simbolo di tutta l'umanità.
Alle spalle di Adamo si distinguono Re David, Salomone, S. Giovanni il Battista ed il Profeta Daniele. Dall'altro lato attente il Suo turno di liberazione dagli Inferi, Eva, anche Lei in ginocchio e con le mani rispettosamente ricoperte nell'abito; dietro di Lei appaiono Mosè ed altri Grandi Giusti dell'Antico Testamento. La composizione Iconografica della Resurrezione ci mostra in realtà la discesa di Cristo agli Inferi. In occidente tale discesa, pur se confessata nel Credo, ‚ poco ricordata, mentre nella tradizione Liturgica ed Iconografica dell'Oriente Bizantino, ha un posto molto importante; è il punto finale di quella Discesa che lo stesso S. Paolo mette in rapporto con l'Ascesa al di sopra dei Cieli. Generalmente nelle Icone relative a questa Festa, ai piedi di Nostro Signore, si notano i resti delle porte, dei chiodi, delle catene e delle chiavi, simboli delle vittorie di Cristo. Tutta la rappresentazione è simbolica e sottintende la Resurrezione corporale del Redentore. Sullo sfondo vengono sempre dipinte delle rocce che ricordano l'aridità della nostra terra che si lascia, per•, penetrare dalla Luce Divina della Resurrezione. Il fondo dell'Icona ‚ infatti dorato a simboleggiare la Luce della Gloria Divina. Questa Icona resta esposta ai fedeli per 40 giorni, tra la S. Pasqua e la Festa dell'Ascensione.
 
- Trasfigurazione: Apparizione di Gesù nella Luce della Gloria e con Corpo diverso da quello fisico, insieme con Mosè e con Elia sul Monte Tabor, di fronte ai Discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni. Questa Festa, in Oriente, viene solennemente ricordata con grandi cerimonie, il 6 di Agosto. L'Icona della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo è particolarmente diffusa in tutto l'Oriente Bizantino/Ortodosso, ed  ogni Iconografo deve dipingerla seguendo rigidamente il racconto Evangelico. Secondo quanto dettato dalla Chiesa, questo soggetto deve essere assolutamente privilegiato dai pittori Iconografi, e comunque, deve essere sempre  la prima Icona che ogni Monaco pittore deve dipingere prima di iniziare il lavoro di Iconografo. Ciò perché‚ Cristo faccia risplendere la Sua Luce nel Suo Cuore. Un manoscritto del monte Athos prescrive l'epiclesi, o invocazione dello Spirito Santo, sull'Arte Divina: " Preghi con le lacrime affinché‚ Dio penetri la Sua Anima. Vada dal Sacerdote affinché‚ questi preghi su di lui e reciti l'inno della Trasfigurazione.   La raffigurazione viene eseguita come segue: Al centro, Cristo in bianche vesti, su uno sfondo di raggi inscritti in un cerchio o in una mandorla ( simbolo di Eternità ). Ai lati, Mosè‚ ed Elia che conversano con Cristo; in basso i Tre Apostoli prostrati in atteggiamento di grande stupore e abbagliati dalla Teofania.
 
- Dormizione: " Dormitio Virginis ". In Occidente," Assunzione ".
Grandi sono i festeggiamenti in tutto il mondo Cristiano il 15 di Agosto. Questa‚ la festa del transito di Maria Santissima, in cielo; è una festa Mariana molto cara a tutti i Cristiani d'Oriente (Bizantini, Siri, Armeni, Caldei ed altri popoli) che la denominano come la amano dipingere: La Madre di Dio‚ stesa su un giaciglio per il Suo ultimo sonno; dietro di Lei, Cristo, giunto dai cieli prende tra le braccia l'Anima della diletta Madre, Anima, che viene, tradizionalmente rappresentata da una piccola bimba vestita di bianco. Attorno appaiono, oltre a due Vescovi ed a due Pie Donne, gli apostoli convenuti miracolosamente presso il giaciglio di Maria Santissima, dai luoghi dove stavano predicando. La tradizionale mandorla che appare sullo sfondo di Gesù con un Serafino in vetta, indica il mondo Divino nel quale Maria sta per entrare. Come già riferito, nonostante che nel Mondo Occidentale la raffigurazione di questa Icona, sia diversa, nelle antiche Chiese Romane, (S. Maria Maggiore, S. Maria in Trastevere) possiamo ancora oggi ammirare bellissimi mosaici che riproducono la Dormizione della Vergine.
 
- Battesimo di Gesù: In un antico manuale per pittori di Icone, così viene descritto il modo di rappresentare la Festa del 6 Gennaio che, nell'Oriente Bizantino, è il Battesimo di Nostro Signore: " Cristo in piedi  nudo in mezzo al Giordano,   Giovanni Battista, il Precursore, sulla riva del fiume  alla destra di Cristo, e con la propria mano destra sul Capo di Gesù al di sopra il Cielo e lo Spirito Santo disceso sotto forma di tre raggi luminosi sulla testa di Cristo; a sinistra vari Angeli che stanno in atteggiamento devoto. Questa Festa è anche conosciuta con il nome di Santa Teofania di Nostro Signore Gesù Cristo, infatti,  secondo la narrazione Evangelica, al momento del Battesimo di Gesù c’è stata una manifestazione della Trinità la voce del Padre e la Colomba, segno dello Spirito Santo. 
 
- Pentecoste: Lo Spirito Santo discende sotto ferma di lingue di fuoco sulla Madonna e gli Apostoli, raccolti in Cenacolo, dopo l'Ascensione di Gesù al Cielo.
 
- Esaltazione della Croce: Festa molto importante per il calendario Liturgico Bizantino, che la  festeggia il 14 Settembre.
 
- Ingresso di Gesù in Gerusalemme, Domenica delle Palme. Questo soggetto si incontra molto raramente nelle Icone Russe; viene sempre rappresentato con, da sinistra, S. Giuseppe e la Madonna con il Bambino preceduti dall'Angelo; lo stesso che apparve in sogno a Giuseppe e raccomandò Lui di tornare in terra di Israele. L'Angelo indica la porta della città di Nazareth ove la Famiglia si rifugiò affinché‚ si adempisse la profezia: " Egli sarà chiamato Nazareno ".
 
Antiche Icone con certificati originali URSS
Arte Russa - Icons Russian Antiques